Il fisico statunitense Richard Feynman, Premio Nobel del 1965, era solito dire che se un cataclisma selettivo avesse colpito l’Umanità eliminando tutti gli adulti e lasciando solo i bambini, il messaggio che noi adulti avremmo dovuto lasciare a loro per permettere una rapida ricostruzione della nostra Civiltà sarebbe stato: "ricordatevi che il Mondo è fatto di Atomi".
L’atomo, immaginato da Democrito 2.500 anni fa, ha avuto la sua piena affermazione solo nel 1905 da parte di Einstein che ne ha dimostrato l’esistenza e calcolato la dimensione. È solo un esempio di come il Progresso scientifico abbia faticato a trovare la sua strada, a darsi le proprie rigorose regole, ad affermare le sue verità. Ci accompagneranno in questo nostro viaggio nel Pensiero (e Progresso) scientifico i Giganti che corrispondono ai nomi di Pitagora, Aristotile, Euclide, Galileo, Newton, Einstein e tanti altri. Sono quei Giganti a cui alludeva Bernardo da Chartres nel sec. XII quando affermava: "siamo come nani sulle spalle dei Giganti così che possiamo vedere più cose di loro e più lontane non certo per l’acume della vista o l’altezza del nostro corpo, ma perché siamo sollevati e portati in alto".
Modalità di svolgimento: in presenza e on-line.